Ma sul mercato esistono centinaia se non miglia di modelli di trapano e tutti hanno sigle tecniche e altre caratteristiche che al primo approccio non dicono molto, ma in realtà sono molto importati perché definiscono l'identità dell'utensile e possono fare la differenza tra un oggetto adatto alle proprie esigenze e un oggetto che si adatta alle proprie esigenze. Quando si cercano informazioni su un modello in particolare, solitamente il tutto si conclude con una serie di informazioni messe li tipo a mappazzone, che effettivamente non dicono nulla di che.. questo fino ad oggi, perché grazie a questa guida non ci saranno più segreti..
Questa guida è separa in quattro sezioni principali:

Aspetto tecnico del trapano
- Il corpo del trapano
Uno degli aspetti fondamentali quando si sceglie il trapano è la forma dello stesso, infatti il trapano essendo uno strumento da utilizzare principalmente con una sola mano, necessità di una particolare forma per non affaticare troppo il suo utilizzatore, e la forma, aiuta anche a imprimere una maggiore forza durante la perforazione o l'avvitatura. Questo grazie a degli attenti studi di ergonomia, se invece la forma risulta essere "dritta" o "squadrata" l'impugnatura risulterà non confortevole e quindi il risultato sarà un utensile scomodo e magari potrebbe anche danneggiare il tessuto delle mani, con conseguenza di vesciche e arrossamenti vari. La forma del trapano, infatti è uno degli aspetti cruciali da tenere in considerazione, sopratutto se il vostro compito primario è l'avvitatura in generale oppure se si deve utilizzare l'utensile in situazioni scomode o in sessioni prolungate
- Le funzioni e tecnologie
La Frizione
Se dobbiamo eseguire l'avvitatura di viti e bulloni è importante la presenza della frizione sul nostro trapano, questa infatti permette di scegliere accuratamente il punto massimo di avvitatura e la potenza con cui avviene, una volta impostato il livello della frizione e raggiunto questo, il trapano smette di girare e entra in funzione la frizione che fa girare a vuoto il mandrino evitando che l'avvitatura prosegui.
Con questa funzione si evita di "spanare" le viti e magari rovinare il materiale che si sta lavorando, salvaguardando sia l'utensile che il materiale in lavorazione
La Percussione
Il trapano dotato di percussione è indicato per coloro che necessitano di uno strumento adatto ad eseguire fori su materiali di qualsiasi durezza, soprattutto materiali duri o ad alta resistenza, tipo il metallo o il calcestruzzo. La percussione permette di "picchiare" la punta in modo da aumentare il potere penetrante, un po come avviene con il martello e lo scalpello.
Il picchio generato durante la fase di avvitatura permette di "spingere" la punta verso l'interno e girando in contemporanea permette di raggiungere profondità e velocità di perforazione notevolmente maggiori rispetto alla sola rotazione della punta. Ovviamente la funzione di percussione può essere applicata anche se si avvita, prestando però attenzione a non esagerare con la potenza perché si rischia di avvitare in maniera non corretta e quindi rovinare la superficie di lavoro.
La potenza
Il trapano alimentato a cavo dispone di una potenza di motore espressa in Watt, le potenze più comuni sono 450W - 500W - 600W - 750W - 900W - 1000W e 1500W. Con questo parametro si esprime la potenza generale dell'utensile, ma non è l'unico fattore determinante per capire l'effettiva capacità, diciamo che sicuramente è da tenere in considerazione questo valore, perché un trapano da 1000W avrà una potenza maggiore rispetto a un trapano da 450W, ma è anche vero che un trapano da 450W con costruzione di qualità superiore sarà più incline alla resistenza dello sforzo rispetto a un modello con maggiore potenza ma con costruzione meno di qualità.
Quante volte al supermercato avete visto il trapano da 1500W a solo 29€, ecco questo trapano è il classico esempio di trapano potente sulla carta ma in pratica al minimo sforzo eccessivo, potrebbe bruciarsi in maniera irreparabile e quindi rendere vano tutta questa potenza a buon mercato.
Concludendo, l'acquisto della potenza va sempre ragionata perché non tutti necessitano di potenze maggiori, molte volte basta puntare su modelli di qualità superiore magari a voltaggi non esagerati, il risultato sarà un trapano inarrestabile e in grado di eseguire ogni lavoro a cui viene sottoposto, magari in maniera più lenta rispetto ai modelli più potenti.
A cosa serve il trapano
Cosa posso fare con un trapano?
E lo strumento più versatile e polifunzionale nel panorama degli utensili elettrici, infatti il trapano può essere utilizzato per svariati compiti, senza alcuna limitazione ad esempio:
Perforazione
Con il trapano è possibile perforare diversi tipi di materiali, la capacità di perforazione varia in base al tipo di punta che si decide di montare, è possibile forare muratura, acciaio, legno, metallo, plastica, e ogni tipo di materiale. Quindi se si necessità di forare un materiale per il vostro lavoro l'unica cosa di cui avete bisogno è: un trapano e una punta adatta per il tipo di materiale
Avvitare e svitare
Con il trapano è possibile avvitare e svitare, viti e bulloni di dimensione variabile, grazie alla funzione della frizione e alla velocità variabile e in'oltre possibile controllare maggiormente la potenza dell'avvitatura, e quindi evitare la spanature e eccelsi di potenza. E possibile avvitare su qualsiasi materiale senza limitazioni di sorta, ovviamente le prestazioni generali sono accettabili, ma per chi necessità di prestazioni particolari, ovviamente consigliamo di orientarsi su un avvitatore dedicato, senza la funzione di trapano
Creare fori tramite tazza
Con il trapano è possibile creare fori di dimensione elevate, grazie all'impiego di tazze, carote. Con questi due inserti è possibile effettuare fori di dimensione superiore rispetto a una normale punta, ovviamente la potenza necessaria del trapano per portare a termine il compito deve essere elevata. Infatti le tazze creano un grande attrito nel materiale e un trapano a bassa potenza non riuscirebbe a portare a termine il compito.
Come scegliere un trapano
Cosa guardare durante la scelta?
Tenendo a mente queste caratteristiche è possibile scegliere con cautela il proprio trapano, in modo da ritrovarsi tra le mani l'utensile che effettivamente rispecchia le proprie necessità presenti e future
Alimentazione
Il primo aspetto da tenere in considerazione è il tipo di alimentazione: Trapano alimentato a cavo oppure Trapano a batteria ?
Trapano a cavo è indicato per chi necessita ulteriore potenza e prestazioni generalmente superiori, non ha problemi di reperire un presa elettrica e lavora in modo "stazionario" senza l'obbligo di spostamenti eccessivi che renderebbero il cavo un impiccio
Trapano a batteria scelto da chi necessità della massima trasportabilità e lavora sempre in situazioni dove un'alimentazione non è possibile. Risulta anche molto utile nel montaggio di macchinari complessi e nel montaggio in serie di oggetti. Praticamente è utile quando il movimento è elevato e dover tirare e sistemare il cavo d'alimentazione potrebbe esse un problema di praticità
Potenza e caratteristiche
La percussione è necessaria per il nostro lavoro? Se dobbiamo eseguire o in futuro eseguiremo fori e perforazioni su superfici particolarmente dure o resistenti, sicuramente la presenza della percussione può fare la differenza. Ma se siamo a conoscenza del fatto che l'utilizzo medio sarà il foro sul mattone o sul legno, sicuramente questa funzione può essere benissimo evitata, risparmiando cosi sul costo finale e sulla manutenzione dell'utensile negli anni
Quanta potenza è necessaria? Seguendo il discorso nel capitolo "tecnologie e funzioni" abbiamo visto come non sempre maggiore potenza è sinonimo di miglior scelta, anche in questo caso bisogno scegliere se investire in utensili elettrici ad alta potenza, oppure con una potenza minore ma con maggior qualità costruttiva. Questa scelta viene fatta in base alla reale necessità di prestazioni, infatti se il nostro utilizzo medio è un'abitazione oppure la lavorazione a livello hobby non necessariamente è indispensabile avere grandi potenze, che si traducono in trapani più grossi e pesanti, con maggiore manutenzione e costi maggiori
Capacità e tipo del mandrino. I trapani hanno sostanzialmente due tipi di mandrino; il Mandrino autoserrante è in grado di raggiungere la chiusura massima e quindi bloccare la punta o l'inserto di avvitatura, con le mani, premendo il pulsante di azionamento e bloccando la rotazione del mandrino con le mani. Questo permette di cambiare in maniera rapida la punta o l'inserto, perché in pochi secondi si avvita e si svita l'accessorio montato, senza l'ausilio di nessun attrezzo se non la propria mano
Mandrino a cremagliera necessita invece di una chiave esterna per raggiungere la chiusura massima e quindi bloccare la punta o l'inserto, questo perché solitamente è costruito totalmente in acciaio e senza parti rotanti. Sicuramente più "solido" rispetto ad un mandrino autoserrante ma molto più scomodo durante la fase di cambio
La scelta del tipo di mandrino quindi varia esclusivamente in base alla necessità di dover eseguire frequenti cambi di punte o inserti, e un concetto di praticità. Solitamente quelli a cremagliera risultano più longevi nel tempo e meno soggetti a perdite di "potenza di serraggio".
Capacità e tipo delle batterie, se la vostra scelta è basata su un trapano a batteria, bisogna tenere presente il tipo di batteria che monta. La batteria varia in base a due fattori. Potenza di Volts e Ampere. La scelta di una batteria poco performate non permette di eseguire il foro o l'avvitatura come si sperava, e la scelta di una batteria troppo performate per le proprie necessita, fà aumentare notevolmente il costo dell'utensile.